I benefici del massaggio sportivo: adatto a chiunque pratichi sport, non solo a livello agonistico
Dopo una gara, tra una competizione e l’altra o prima della gara stessa. Chiunque pratichi sport, a livello professionale o amatoriale, può usufruire dei benefici del massaggio sportivo, indipendentemente dall’età, dal tipo di sport praticato e dal proprio livello prestativo. I benefici del massaggio sportivo derivano da due particolari presupposti: l’azione diretta, data dall’aumento del flusso ematico con conseguente ipertermia locale; l’azione indiretta, data dalla contemporanea stimolazione di terminazioni nervose e del sistema nervoso parasimpatico che interviene nel controllo delle funzioni corporee involontarie (digestione, rilassamento, riposo, peristalsi, frequenza cardiaca, pressione arteriosa, minzione).

Un valido supporto per migliorare le proprie performance e trattare traumi e dolori
Il massaggio sportivo rappresenta un valido supporto per migliorare le proprie performance. Ecco quali sono le proprietà benefiche attribuite al massaggio sportivo:
- riduzione delle tensioni muscolari
- riduzione dell’aderenza tra i tessuti
- aumento delle endorfine con conseguente inibizione della sensazione dolorifica
- riduzione, seppur transitoria, della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa
- stimolazione della microcircolazione locale
- effetto drenante
- decongestionamento e rilassamento dei tessuti
- azione preventiva nei confronti di possibili infortuni.
Il massaggio sportivo serve anche a trattare condizioni di sforzo, dolore e a volte anche di trauma in cui uno sportivo, e non solo, si può ritrovare. Ci sono dunque alcune condizioni che sembrano rispondere bene al massaggio sportivo grazie alla sua azione di terapia complementare per trattare:
- tensione e dolore muscolare
- tendinite
- distorsione o sforzo muscolare
- gonfiore o edema
- rigidità
- lesioni dovute a sforzi ripetuti.
Come si svolge?
Il massaggio sportivo si svolge tramite manipolazioni (sfioramento, impastamento, percussione, coppettazione, vibrazione) e pressioni manuali che hanno l’obiettivo di raggiungere le fibre muscolari e il tessuto connettivo fibroso denso che circonda i singoli muscoli dividendoli in compartimenti fasciali. In base alla tempistica con la quale un massaggio viene eseguito, si può parlare di:
- massaggio sportivo pre gara che, svolto appena prima di una gara, stimola e riscalda la muscolatura. Grazie all’impastamento (manipolazione a due mani), poi, i muscoli possono acquisire più fluidità. Verso la fine del trattamento il terapista aumenta pressione e frequenza e con la coppettazione (mani a coppa) e la percussione (movimento eseguito con il taglio della mano) stimola la muscolatura alla contrazione e al rilascio.
- massaggio sportivo post gara che, eseguito subito dopo la fine della gara, riduce il gonfiore e alleggerisce la muscolatura rigida e tesa.
- massaggio sportivo di mantenimento che, eseguito in concomitanza degli allenamenti con tecniche di sfioramento e impastamento, rilassa e tonifica la muscolatura contratta.
- massaggio sportivo rigenerante che ha la funzione di rilassare la tensione muscolare tramite movimenti del terapista di impastamento e vibrazione.
- massaggio sportivo decontratturante che, oltre a sciogliere le contratture, è utile per la riduzione di eventuale dolore accelerando i tempi di recupero.
- massaggio sportivo rilassante che, tramite la tecnica dello sfioramento via via più intenso stimola il rilassamento dei muscoli e attenua le rigidità.