La Fisioterapia rimette in moto la vita
Archiviate le vacanze estive, ripartono le lezioni scolastiche in presenza. E, per molti, ricomincia lo smart working o il lavoro in ufficio. Com’è noto, trascorrere gran parte delle ore seduti, senza i giusti accorgimenti, può comportare l’insorgere o l’aggravarsi di problemi muscolo-scheletrici. Tra questi il mal di schiena, la periartrite, l’epicondilite. Le scorrette abitudini posturali, inoltre, possono diventare patologiche provocando cifosi dorsale o lordosi lombare.
La Fisioterapia può offrire un valido supporto in tutti i casi sopraelencati. Può essere indicata come prima consulenza per una serie di approfondimenti da eseguire con un medico specialista (fisiatra oppure ortopedico) e con specifici accertamenti diagnostici.
La Fisioterapia rimette in moto la vita
La Fisioterapia rimette in moto la vita è lo slogan scelto in Italia per la Giornata Mondiale della Fisioterapia 2021, celebrata l’8 settembre. La frase sintetizza il contributo che questa disciplina dà alla salute delle persone di tutte le età e in moltissime condizioni.
La Fisioterapia aiuta a prevenire e trattare le difficoltà connesse a dolore e interventi chirurgici. Ma anche a malattie di vario genere (neurologiche, cardiologiche, respiratorie…), in condizioni di sovraccarico (come in ambito lavorativo, scolastico e sportivo) negli adulti e nei bambini. Consente di prevenire e trattare anche le alterazioni che accompagnano l’avanzare dell’età.
Le parole chiave della Fisioterapia
In quali condizioni la Fisioterapia rimette in moto la vita? Moltissime, come descritto nel manifesto dell’Associazione Italiana di Fisioterapia, AIFI.
Dopo eventi acuti
– Dopo eventi acuti, come traumi, infarti, ictus, interventi chirurgici. La Fisioterapia punta ad aumentare la quantità, la qualità e la velocità del recupero potenziando i meccanismi di recupero propri del nostro organismo.
In malattie degenerative
– In malattie degenerative come Parkinson, sclerosi multipla o BPCO. Utile anche nelle disabilità persistenti, a distanza di tempo da ictus, amputazioni o esiti permanenti di malattie. La Fisioterapia punta a rallentare il declino funzionale dell’organismo. Aiuta il paziente a gestire meglio la propria condizione e migliora quanto più possibile la qualità di vita.
Quali strategie
La Fisioterapia rimette in moto la vita attraverso specifiche strategie.
Analisi della storia clinica
L’analisi della storia clinica della persona e l’attenta valutazione funzionale secondo un modello bio-psico-sociale consentono di considerare vari aspetti. Non solo i fattori biologici, individuati come un danno o una disfunzione, ma anche quelli psicologici e sociali. Rientrano in quest’ultima categoria la paura del movimento, l’atteggiamento verso la patologia, le aspettative, le tipologia di attività lavorativa e nel tempo libero e così via.
Condivisione degli obiettivi
La condivisione degli obiettivi è fondamentale. Gli obiettivi devono essere fissati con la persona in cura e, laddove parte del percorso, con i suoi familiari/care-givers.
Esercizi terapeutici
Gli esercizi terapeutici sono finalizzati a migliorare diverse funzioni. Per esempio la mobilità articolare, la forza e la resistenza muscolare, l’equilibrio. Servono a ridurre il dolore, la fatica, la paura del movimento. Aumentano l’autonomia e, più in generale
quindi, la qualità di vita.
Terapie manuali
Le terapie manuali vengono eseguite su sistemi articolari, muscolari, fasciali, neurali, vascolari e linfatici.
Terapie fisiche
Le terapie fisiche sfruttano gli effetti sui tessuti biologici di energie meccaniche, termiche, elettromagnetiche e luminose.
Proposta e addestramento all’uso di tecnologie assistive
La proposta e l’addestramento all’uso di tecnologie assistive riguarda l’impiego di ausili per la deambulazione. Ma anche gli adattamenti ambientali per la vita quotidiana.
Educazione terapeutica
L’educazione terapeutica aiuta la persona e i suoi familiari a modificare abitudini e stili di vita. Consente inoltre di mantenere più a lungo i risultati raggiunti.
Monitoraggio
Fondamentale il monitoraggio dell’andamento del percorso fisioterapico. Come pure la verifica del raggiungimento degli obiettivi attraverso indicatori validati in letteratura.
Collaborazione continua
La Fisioterapia rimette in moto la vita attraverso un rapporto continuo e costante con tutti i professionisti che ruotano intorno alla persona. A partire dal Medico di Medicina Generale. Passando per gli specialisti delle varie branche (ortopedico, fisiatra, neurologo, cardiologo, urologo, pneumologo…). Fino al coinvolgimento di altre figure sanitarie (massofisioterapista, osteopata, infermiere, logopedista…). La Fisioterapia è un percorso condiviso, unica strategia vincente per ottenere i migliori risultati per la persona.