Massaggio metabolico e dry brushing per rimodellare la silhouette

Il massaggio, come noto, è un trattamento della Fisioterapia, la sezione della medicina riabilitativa che si avvale di pratiche fisiche a scopo terapeutico. La parola massaggio deriva dall’arabo «mass» e significa «toccare, palpare». Sotto questa definizione si raggruppano oggi decine di tecniche differenti, nate da teorie e scuole diverse. Se praticato da terapisti qualificati, il massaggio offre benefici anche dal punto di vista estetico. Per esempio per rimodellare la silhouette, stimolare la circolazione (contrastando cellulite e lipedema) e attivare il metabolismo.

Tra i trattamenti in grado di esercitare un’azione benefica sull’organismo vi è il massaggio metabolico. Il massaggio metabolico promuove lo smaltimento delle tossine e dei liquidi, stimola i processi biologici e l’iperemizzazione (richiamo di una maggiore quantità di sangue nell’area trattata). 

 

Accumulo adiposo sui fianchi

Cos’è il metabolismo e come agisce il massaggio metabolico?

Il metabolismo è un complesso insieme di reazioni chimico-fisiche che può essere considerato come il motore dell’organismo. Il metabolismo è costituito dall’insieme di tre sottocategorie: il metabolismo basale, il metabolismo dei processi digestivi e il metabolismo energetico.

Metabolismo basale

Il metabolismo basale è la somma di tutta l’energia che l’organismo spende per rimanere in vita. Funzioni vitali come la respirazione, il battito cardiaco, il mantenimento della temperatura corporea richiedono energia, fornita dalle calorie assunte con l’alimentazione. È evidente che il metabolismo basale rappresenta la quota più importante. Organi come polmoni, cuore e cervello lavorano 24 ore su 24 anche mentre si dorme.

Metabolismo dei processi digestivi

Il metabolismo legato ai processi digestivi si attiva ogni volta che mangiamo. Il corpo spende, infatti, energia per assimilare gli alimenti e genera una dispersione di calore, cioè una termogenesi.

Metabolismo energetico

Il metabolismo energetico è il consumo dovuto all’attività fisica e al proprio stile di vita. Ed è proprio sul metabolismo energetico che agisce il massaggio metabolico. Se, infatti, il metabolismo è considerato il motore dell’organismo, il massaggio metabolico aiuta a consumare più carburante. La scienza è unanime nello stabilire alcuni punti fermi. Per esempio che il metabolismo basale ha una base genetica. È massimo alla nascita e tende a diminuire con l’avanzare degli anni. Risulta più alto negli uomini che nelle donne e una persona può averlo più o meno attivo rispetto a un’altra. D’altra parte, però, è vero che il metabolismo energetico dipende dagli stili di vita. Il massaggio metabolico, dunque, se supportato da dieta, adeguata attività fisica e corrette abitudini agisce efficacemente sul rimodellamento della silhouette.

Le 2 fasi del massaggio metabolico 

Il massaggio metabolico si svolge in 2 fasi. Nella prima fase, preparatoria, si pratica il dry brushing detto anche body brushing (massaggio a secco del corpo con spazzole). Nella seconda fase, considerata il corpo centrale del massaggio, si lavora a livello profondo con la messa in pratica di particolari tecniche di manipolazione che mirano a raggiungere e stimolare i tessuti più profondi. Lo scopo del massaggio metabolico è ottenere un effetto benefico sia locale (per esempio sugli accumuli adiposi o sulla cellulite), sia riflesso su funzioni o organi (sistema circolatorio, linfatico, endocrino).

Fase 1: Dry brushing

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Simona Peggion Massoterapista specializzata in FisioEstetica

«Il dry brushing introduce, apre il massaggio

metabolico (della durata complessiva di 50 minuti circa) con

spazzolature che proseguono per 10 minuti circa. Si pratica a secco, ma in presenza di accumuli adiposi importanti si abbina a un gel lipolitico (in grado di disgregare i grassi) ad azione iperemizzante. Il gel richiama una maggiore quantità di sangue nell’area trattata e favorisce una serie di meccanismi che si attivano durante tutta la durata del massaggio» spiega Simona Peggion, Massoterapista specializzata in FisioEstetica, del Centro Medico Althea.

 

«La spazzolatura del corpo avviene sempre in direzione craniale, cioè dai piedi alla testa ovvero nella direzione di ritorno venoso, con movimenti circolari e manovre lente, dolci e ripetute» precisa Simona Peggion.

 

«Le spazzole lavorano in maniera simultanea su ogni singolo distretto (area) da trattare. Si tratta di un vero e proprio pre-trattamento di attivazione di tutti i processi fisiologici, circolatori, biomeccanici che si amplificano durante la fase centrale del massaggio metabolico. Grazie all’esperienza e alla manualità del terapista, il dry brushing svolto in cabina può essere personalizzato e potenziato su alcuni distretti. In che modo? Tenendo conto della struttura fisica del paziente e, per esempio, della maggiore o minore presenza di accumuli adiposi o di ritenzione idrica. Per chi desidera eseguire il dry brushing a casa propria è essenziale fornire tutte le indicazioni utili per l’autotrattamento. I suggerimenti personalizzati vertono sulle aree specifiche da trattare. Il dry brushing, inserito nella fase iniziale del massaggio metabolico, stimola il corpo ad attivare i naturali processi di esfoliazione, stimolazione linfatica, stimolazione circolatoria, stimolazione endocrina» aggiunge Simona Peggion.

 

Fase 2: Massaggio profondo

«Nel corpo centrale del massaggio si lavora manualmente a livello più profondo rispetto alla prima fase preparatoria.

Il massaggio viene eseguito con olii o creme specifici, a seconda del tipo di pelle e, in particolare, della tipologia di inestetismo. Il trattamento agisce su tutto il corpo e su più livelli: sul piano muscolare e circolatorio. Apporta, inoltre, indirettamente benefici alla postura grazie all’azione svolta sulla fascia connettivale e sulla mobilità articolare» sottolinea Simona Peggion.

Il beneficio metabolico 

«Il beneficio metabolico generato da questo tipo di massaggio è l’iperimizzazione generale. Il sangue e l’ossigeno vengono richiamati nelle zone più superficiali – visibili, fisicamente, con un arrossamento della pelle -. Si attivano così i processi biologici e l’iperossigenazione che costringono le cellule a incrementare il metabolismo locale. Il corpo, di conseguenza, ha bisogno di più energia per attivare il lavoro metabolico, cellulare.

L’attivazione metabolica favorisce l’eliminazione delle tossine riducendo gli stati infiammatori e può essere di supporto a programmi di dimagrimento. Dunque non è il massaggio che fa dimagrire, ma è tutta l’azione che consegue alla progressione dei trattamenti a stimolare il corpo a bruciare più energia. Il dispendio energetico viene favorito dall’accelerazione dei movimenti cellulari. Trattandosi dunque di un massaggio particolarmente stimolante va eseguito massimo due volte a settimana» sottolinea Simona Peggion.

Efficace nel contrastare cellulite e lipedema

Il massaggio metabolico con body brushing risulta efficace nel trattamento della cellulite e, secondo recenti studi, è utile nel trattamento conservativo del lipedema. Sappiamo che la cellulite – Pannicolopatia Edemato Fibro Sclerotica (PEFS) – si forma quando il tessuto adiposo, che normalmente è presente nello strato più profondo della pelle (l’ipoderma), si altera e genera la sclerosi dell’adipe, cioè un indurimento del grasso. Il massaggio metabolico e il dry brushing sono efficaci nel prevenire e contrastare la cellulite perché riattivano la microcircolazione locale, favoriscono il drenaggio dei liquidi e donano maggiore tonicità ai tessuti, migliorandone l’aspetto. Massaggio e spazzolatura a secco del corpo aiutano anche a contrastare il lipedema, un disturbo cronico progressivo caratterizzato dalla distribuzione anomala del tessuto adiposo sottocutaneo, tipicamente negli arti inferiori. I sintomi sono gonfiore, dolore al tatto e alla pressione, tendenza a riportare lividi facilmente. Con il massaggio specifico mirato, il lipedema può essere contrastato sin dai primi stadi.

I punti di forza

Ecco quali sono le ulteriori azioni e i benefici del massaggio metabolico combinato al dry brushing:
• rimuove le cellule morte e le impurità donando una pelle liscia, compatta e luminosa
• il corpo risponde immediatamente alla stimolazione meccanica producendo naturalmente energia e calore
• stimola il sistema ghiandolare e linfatico
• elimina i gonfiori
• aiuta a drenare i liquidi
• tonifica la pelle
• migliora la circolazione del sangue
• contrasta la cellulite e il lipedema
• rilassa i muscoli e distende il sistema nervoso
• migliora il tono muscolare attivando l’ossigenazione dei tessuti

Migliora risultati in combinazione ai trattamenti elettromedicali 

Il massaggio metabolico può essere inserito in un percorso terapeutico di trattamento Fisioestetico coadiuvato dai trattamenti elettromedicali. Il supporto dei macchinari, dotati di tecnologie all’avanguardia, unita alla tecnica manuale di terapisti qualificati, infatti, può potenziare e velocizzare gli obiettivi prefissati.

Dry brushing per autotrattamento

Sai che puoi eseguire il body brushing anche a casa?

Come detto, il body brushing è molto più di un semplice peeling. Grazie alla sua capacità di eliminare le tossine dal corpo e di attivare numerosi processi biologici può entrare a far parte della nostra beauty routine. Come noto, la pelle rappresenta la “porta” di scambio giornaliera con il mondo esterno e, al pari di altri organi quali colon, fegato, reni e polmoni lavora per disintossicare il corpo. Per questo è importante prendersene cura e aiutarla nel naturale processo di espulsione delle sostanze di scarto.

Bastano 10 minuti al giorno

Per eseguire il body brushing bastano 10-15 minuti al giorno. Con la pelle asciutta, prima di fare la doccia, si massaggia il corpo partendo dal basso verso l’alto. La sequenza, come detto, prevede di partire dai piedi (prima la pianta e poi il dorso) per poi salire verso le gambe e la pancia. Dopodiché si passa alle mani (palmi e dorso), braccia, petto e collo fino alla parte posteriore del corpo, terminando sulla schiena. Per ciascun tratto si dovrebbero praticare circa 10 spazzolature, insistendo nelle zone più “critiche” (sempre secondo quanto suggerito dal terapista) e prestando attenzione alla pressione sulle aree più sensibili.

Il momento ideale è il mattino

La direzione delle spazzolature deve andare verso le principali stazioni linfatiche del corpo, collocate nella zona dell’inguine, dell’addome, delle ascelle e della base del collo. L’ideale sarebbe eseguire il massaggio al mattino, appena svegli, per rigenerare il corpo e dargli una sferzata di energia per affrontare la giornata.

Al termine del body brushing è consigliata una doccia calda per eliminare le cellule morte rimosse con la spazzolatura. A seguire, è utile nutrire la pelle con prodotti ad hoc, coadiuvanti nel trattamento di problematiche specifiche come cellulite o accumulo adiposo: olii, creme o gel riducenti, rassodanti o drenanti, con effetto freddo o caldo.

Non ci sono controindicazioni

Non ci sono controindicazioni alla pratica della spazzolatura a secco. È consigliabile però adottare qualche accorgimento. Il dry brushing non va eseguito, per esempio, su aree dove la cute è arrossata, irritata o lesa e in presenza di tagli, ferite, croste. La spazzola usata per il corpo non è indicata per il viso e per le zone dove la pelle è particolarmente delicata e sottile. In queste aree, dunque, la spazzolatura a secco deve essere eseguita utilizzando una pressione più leggera e una spazzola con setole morbide per evitare abrasioni e irritazioni.

Dove acquistare la spazzola?

I clienti del Centro Medico Althea possono acquistare in struttura la spazzola da massaggio e ricevere il supporto dei nostri terapisti, esperti in Fisioestetica, per un utilizzo ottimale.
In commercio esistono diverse tipi di spazzole: dalle fibre più morbide a quelle mediamente dure. Noi preferiamo setole di origine vegetale (per esempio in fibra di cocco, tampico o cactus) e non sintetica.