Restiamo a casa e mangiamo sano

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In questo periodo di emergenza sanitaria in cui siamo tutti tenuti a restare a casa per limitare in ogni modo le occasioni di contagio, come possiamo restare in salute e prenderci cura del nostro benessere?

Una buona alimentazione in queste giornate sedentarie è un’ottima abitudine da riscoprire e consolidare.

Abbiamo chiesto al Dott. Tomaso Bitto, medico chirurgo specializzato in Omeopatia,  Omotossicologia e Nutrizione.

Lo smart working è un utile strumento per proseguire le attività lavorative da casa, ma che purtroppo aumenta la sedentarietà.
Anche essere costretti a trascorrere
molto tempo a casa, potrebbe indurre ad eccessi alimentari per noia o per il maggior tempo dedicato alla preparazione di cibi non sempre salutari.

Se il peso corporeo tende ad aumentare, allora bisogna analizzare criticamente sia l’alimentazione che l’attività fisica abituali. Soprattutto questo periodo a casa non va considerato come causa inevitabile di aumento del peso corporeo.
Essere attenti al
proprio peso significa realizzare un’alimentazione saggia e razionale, che non rinunci alla piacevolezza di sapori vari e gradevoli.

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Un risultato soddisfacente è garantito dalla somma di tante piccole e costanti attenzioni; non avere in casa cibi pronti per il consumo, ad esempio, alimenti ad alta intensità energetica, non assaggiare continuamente durante la preparazione dei pasti, portare a tavola solamente ciò che si vuole mangiare, etc.

Taluni accorgimenti nella preparazione del cibo tutelano dagli eccessi senza nulla togliere al gusto.
Vanno riconsiderati alcuni pregiudizi diffusi: diminuire i grassi non significa necessariamente ridurre gusto e piacevolezza.

Ad esempio, nei dolci, burro e margarina possono essere sostituiti dallo yogurt, le torte possono essere farcite con frutta fresca, le crostate di frutta vanno preferite alle torte ripiene.

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Un’attenzione particolare deve essere dedicata alle modalità di cottura: i condimenti vanno utilizzati in modo ragionevole e per quanto necessari, possono essere utilizzate pentole a pressione, padelle antiaderenti, etc..

Fra gli spuntini deve essere incoraggiato il consumo di spremute o centrifughe di frutta, frutta fresca e ortaggi freschi (banane, agrumi , mele, pere, carote, pomodori, etc.).

Frutta anche a colazione: l’occasione di stare a casa e di non essere pressati da impegni mattutini improrogabili è importante per imparare e riprendere a fare una buona colazione che contribuisca in maniera significativa ad aumentare gli apporti di minerali e vitamine utili per la protezione dalle infezioni.

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Per quanto riguarda l’infanzia, è fondamentale l’esempio offerto dai genitori; approfittate di questo momento per coinvolgere i bambini nella preparazione dei pasti ed aumentare la varietà dell’alimentazione.

Il cibo deve essere sempre presentato in modo attraente e gradevole, con l’offerta della massima varietà possibile di alimenti e di preparazioni in termini di odore, sapore, colore e temperatura.

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Non esistono diete miracolose contro le infezioni virali.

Sicuramente, però, seguire uno stile di vita alimentare corretto aiuta a facilitare i processi riparativi della guarigione e ad evitare di mettere su chili di troppo.

Suggerimenti utili per una sana alimentazione durante l’isolamento sociale arrivano dalla S.I.N.U. (Società Italiana di Nutrizione Umana), ecco l’esalogo:

  • per evitare un aumento del peso, porta in tavola solo quello che hai deciso di mangiare. Serviti una porzione giusta di ogni portata e non aggiungere altro. Riduci il consumo di bevande zuccherate e di altri prodotti ricchi di zuccheri, evita l’abuso di sale e di condimenti ricchi di grassi.
  • Soprattutto consuma almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura, fonti di minerali e vitamine (in particolare A e C) utili a rafforzare le difese immunitarie e la protezione delle vie respiratorie.
  • Soprattutto sforzati di mantenere una regolare, sia pur limitata, attività motoria, ad es. cyclette, tapis roulant, ma anche ginnastica a corpo libero  (yoga, pilates), 1 o 2 volte al giorno. Cerca, se possibile, di esporre volto, braccia e gambe al sole per 15-30 minuti, per favorire la sintesi endogena di vitamina D.
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    • Rifletti sul fatto che la necessità di restare a casa e in famiglia può essere un’opportunità per dedicare maggiore attenzione e un po’ più di tempo alla preparazione di cibi più salutari e gustosi, nel rispetto delle nostre tradizioni mediterranee: ne gioveranno salute ed umore

       

    • Non assaggiare continuamente durante la preparazione delle pietanze, non mangiare in piedi e/o frettolosamente ma apparecchiare sempre la tavola; dedica tempo alla convivialità nei pasti perché momento di aggregazione con la famiglia e di utilità per incoraggiare i ragazzi ad avere ogni giorno un’alimentazione varia, ricca di frutta verdura e legumi, fornendo loro un buon esempio
    • Fai in modo che i bambini ti aiutino nella preparazione del cibo: in questo modo eviterai la noia ed i capricci, ed è sempre più divertente e più facile mangiare ciò che si è scelto e si è aiutato a preparare.

    Voi restate a casa, noi restiamo online