Nel nostro adattarci a questo nuovo strano modo di vivere fatto di lavoro da remoto, poche interazioni sociali e poche occasioni di uscire, non dobbiamo dimenticarci dell’importanza cruciale del sonno.

Curare la salute del nostro sonno è di fondamentale importanza per evitare ripercussioni sull’umore e sulla salute in generale.

Come il Lockdown ha influenzato il nostro sonno?

Il distanziamento sociale, la chiusura delle scuole, la quarantena obbligatoria, il lavoro da casa. Tutte queste novità hanno portato drastici cambiamenti alla nostra routine quotidiana. Se nella vita di prima c’era una netta distinzione fra fasi di lavoro, di riposo e di svago adesso viviamo in un unico marasma grigio in cui ci ritroviamo senza accorgercene a rispondere alle mail dei colleghi alle undici di sera, oppure a finire di studiare per un esame ad orari improponibili, svegliandoci poi tardissimo.

 

• Può essere molto difficile abituarsi ad una nuova routine.
  
• Diventa difficile tenere conto del tempo che passa quando perdiamo nella nostra vita eventi sociali che ci servivano anche come punto di riferimento, ad esempio la pausa pranzo con i colleghi, andare a prendere i figli a scuola etc.
• Stare chiusi a casa e ridurre la nostra esposizione alla luce naturale ci priva di uno dei più importanti regolatori di nostri ritmi circadiani.
• Questo momento storico sicuramente influisce sul nostro umore e sonno ed umore sono indissolubilmente legati.

Consigli per resistere

Non sempre i problemi legati al sonno sono così severi da necessitare una visita neurologica. Il più delle volte, infatti, questi problemi sono correlati a quella che si definisce comunemente “cattiva igiene del sonno”. Prima di ricorrere a farmaci o esami specialistici potrebbe valere la pena provare a mettere in pratica pochi semplici accorgimenti per migliorare il nostro rapporto con il sonno, specialmente in questo periodo così strano.

Se I problemi del sonno dovessero persistere o fossero così gravi da compromettere la funzionalità durante il giorno allora è il caso di vedere un neurologo per raccogliere una storia del sonno dettagliata ed eventualmente fare accertamenti o iniziare una terapia specifica.

Stabilisci la tua routine

Stabilire una routine ci aiuta a coltivare una sensazione di normalità anche in tempi che normali non sono. In questo senso dei buoni accorgimenti potrebbero essere:

• Sveglia
  Imposta una sveglia, non 5, metti la sveglia lontana dal letto di modo da essere sicuro di alzarti all’ora prestabilita, inizia la giornata sempre alla stessa ora. Evita di svegliarti presto solo se hai una riunione, scegli un orario che vada bene per tutti i giorni.
• Relax
  E’ importante avere un momento di raccoglimento e relax prima di andare a dormire, decidi un ora della giornata oltre la quale non penserai al lavoro o agli impegni, magari medita o trova qualche cosa che ti possa aiutare a rilassarti. Abbassa le luci di casa crea un ambiente più rilassato.
• Andare a letto
  Decidi un ora a cui andare a dormire, quando arriva quell’ora vai a letto spegni la luce e prova a dormire, non usare il cellulare, non guardare la TV, se proprio devi distrarti leggi un libro con le luci soffuse.
• Mantieni vive le abitudini che scandiscono i ritmi della vita anche se devi rimanere in casa tutto il giorno
  Quando ti alzati vestiti da giorno, mangia i pasti agli stessi orari a cui sei abituato.

Stai a letto solo per dormire

Non lavorare dal letto, non passare il tempo libero sul letto. 

Esponiti alla luce

L’esposizione alla luce ambientale ha  un ruolo cruciale nell’aiutare il nostro corpo a regolare il sonno in una maniera naturale. Se puoi  passare del tempo fuori durante le ore di luce, non perdere l’occasione. Evita di esporti alla luce degli schermi del computer o del cellulare nelle ore serali, eventualmente attiva il filtro della luce blu su tutti i tuoi dispositivi.

 

Il nostro corpo si orienta nel tempo in base agli stimoli esterni ed alle attività (mangiare, fare sport), in questo periodo di chiusura dobbiamo evitare di confonderlo e invece fornirgli gli stimoli giusti per far si che i nostri bioritmi continuino ad autoregolarsi in maniera sana.

 

Dottor Jacopo Lanzone
Neurologo