Le onde d’urto nella medicina estetica

Da sempre utilizzate nella medicina tradizionale in ambito ortopedico, le onde d’urto acustiche sono state oggetto di numerosi studi ed hanno suscitato interesse per gli effetti biologici che producono anche sul tessuto adiposo nonché sui benefici a favore del sistema circolatorio e linfatico.

In medicina estetica l’utilizzo delle onde d’urto si dimostra uno dei trattamenti in assoluto più efficace nella cura della cellulite o paniculopatia avanzata di tipo fibroso-sclerotico e nella riduzione degli accumuli adiposi localizzati.

L’azione meccanica delle onde d’urto liporiducenti viene veicolata da una apparecchiatura elettromedicale ad uso esclusivo di centri medici e personale specializzato.
I protocolli vengono strategicamente personalizzati per numero di colpi, quantità di energia ed intensità in variazione della complessità dell’inestetismo da trattare e della sua collocazione.

Perchè le onde d’urto liporiducenti funzionano?

Premessa: la cellulite è causata da un insieme di fattori alimentari, comportamentali, ormonali e genetici, è un fenomeno talmente diffuso che ormai ogni donna ne conosce tutti gli aspetti e tutti i fattori scatenanti.

I professionisti del settore sanno bene che la cellulite nel suo stadio più avanzato presenta:

• una alterazione del tessuto adiposo con alto indice infiammatorio
• una microcircolazione insufficiente con ristagno dei liquidi
• un’elevata concentrazione di fibre di collagene fibrotiche (cioè indurite)
• la presenza di setti fibrosi che causano pelle a buccia d’arancia o a materasso

Gli effetti biologici che le onde d’urto hanno sui tessuti nello specifico sono:

 

• attivazione metabolica
• miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica
• destrutturazione del tessuto connettivo fibrotizzato
• riduzione del volume degli adipociti
• miglioramento dell’elasticità cutanea
• facilitazione del drenaggio dei liquidi

Quali sono dunque gli effetti percepiti delle onde d’urto liporiducenti?

L’onda d’urto, lavora in modo localizzato sulla zona dell’inestetismo e con la sua azione meccanica:

• stimola la riduzione del grasso
• riduce la componente infiammatoria
• favorisce l’elasticità del tessuto connettivo
• ripristina la fisiologica distribuzione dei liquidi e nutrienti
• riduce l’effetto buccia d’arancia e leviga la pelle
• restituisce compattezza ed ossigenazione ai tessuti

Sono queste le ragioni per cui le onde d’urto liporiducenti sono un’ottima strategia per risolvere anche gli inestetismi più ostili, combattere e ridurre i depositi adiposi resistenti alle diete più rigorose e all’attività fisica più estenuante.

Associato ad un corretto stile di vita, il trattamento ad onde d’urto può avere effetti anche lunga durata sulla cellulite più resistente.

Su quali parti del corpo è possibile ottenere i migliori risultati attraverso le onde d’urto estetiche?

I migliori risultati con le onde d’urto liporiducenti, si ottengono:

 

• nel trattamento di glutei e culotte de cheval
• nella riduzione di fianchi
• nel trattamento di addome e grasso viscerale
• nel rimodellamento delle ginocchia
• nella riduzione dell’adiposità delle braccia

Come si svolge una seduta di onde d’urto liporiducenti?

La seduta solitamente è preceduta da un consulto da parte di un operatore specializzato che valuta l’idoneità al trattamento, stabilendo la procedura più efficace nonché le variabili di energia, intensità dei colpi e aree idonee al trattamento.

Durante la seduta la terapista utilizza un manipolo che emette vibrazioni ad intensità variabili appoggiandolo direttamente sulle zone da trattare.
La singola seduta dura circa un’ora e si conclude con un massaggio drenante, generalmente si consiglia un ciclo di 10 trattamenti con frequenza settimanale.

Nelle 24 ore successive al trattamento è consigliato bere molta acqua ed effettuare esercizi di respirazione profonda in modo da facilitare l’eliminazione delle tossine liberate dalla disgregazione delle cellule adipose.

 

TEST DI AUTOVALUTAZIONE DELL’INESTETISMO

 

Sebbene sia sempre buona prassi affidarsi a professionisti competenti che possano individuare il corretto percorso di cura, a seguire trovi delle indicazioni per autovalutare la tua situazione.

 

Se ti riconosci in una o più delle seguenti descrizioni, le onde d’urto possono fare al tuo caso:

 

 

• Le gambe presentano cellulite spessa, profonda con pelle a buccia d’arancia e dolore al tatto
• La zona superiore laterale delle cosce presenta un tipico rigonfiamento – culotte de cheval o cuscinetto – mentre il resto della gamba è snella
• C’è un accumulo adiposo localizzato nella zona superiore del ginocchio
• L’addome è caratterizzato da adipe indurito soprattutto nella parte superiore
• Le braccia presentano pelle a buccia d’arancia

Le onde d’urto invece non si rivelano efficaci:

 

• Se c’è la necessità di perdita di peso, le onde d’urto non fanno dimagrire ma rimodellano
• Se la cellulite è caratterizzata da ritenzione idrica e dolore diffuso ad entrambe le gambe
• Sull’accumulo adiposo nella zona dell’interno coscia e sui polpacci
• Nel trattamento dei cedimenti cutanei

In questi casi, è consigliato ricorrere ad altri trattamenti fisioestetici più specifici ed efficaci come la crioterapia, il massaggio manuale o drenante, la radiofrequenza medicale o tecarterapia, la vacuum terapia.

Leggi anche l’articolo: FISIOESTETICA: I TRATTAMENTI PIU’ EFFICACI

Le onde d’urto sono assolutamente vietate in caso di:

• fragilità capillare
• ipersensibilità cutanea
• problemi dermatologici (es. dermatiti, eruzioni cutanee…)
• Gravidanza ed allattamento
• Patologie venose
• Malattie autoimmuni